Una ricerca in sei incontri

Anno 2001

(Per interrogarsi sulle difficoltà dell’autonomia e sui vantaggi della dipendenza).

II tema della dipendenza dal maschile, emerso nei seminari di Asolo ’99 e ’00 è stato riproposto da alcune di noi per continuare ed approfondire la ricerca in sei incontri ai quali parteciperanno donne e uomini.
All’origine, la proposta intendeva indagare gli ostacoli che moltissime donne incontrano nel loro percorso di libertà, soprattutto nel dare alla loro esistenza un senso non dipendente dal pensiero e dal linguaggio di origine maschile.
Sappiamo come da decenni le donne abbiano affrontato queste problematiche prendendone sempre maggior coscienza, parlando delle loro esperienze, elaborando teorie e sperimentando pratiche.
Molte cose, nel frattempo ed anche a causa di questo, sono cambiate.
La cultura maschile è evidentemente in crisi, ma questa crisi è ancora molto da analizzare anche perché in evoluzione con aspetti contraddittori. Si è molto parlato della fine del patriarcato che ha lasciato spazio ad un fratriarcato bellicoso e superficiale.
In questa situazione, può il maschile essere ancora un simbolico dominante?
E se è così, c’è in questo anche una responsabilità da parte delle donne?
E quali sono le tensioni e le contraddizioni degli uomini che non si riconoscono nella cultura dominante?

ALTRE 7 DOMANDE PER COMINCIARE:

  • Quale funzione può avere la presenza dell’altro sesso in questa ricerca? Quale il senso?
  • La dipendenza dal maschile procura dei vantaggi?
  • Cosa vuol dire, per una donna, dipendere da un uomo o dagli uomini della propria vita (padre, marito, figlio, superiore, ecc?)
  • Per un uomo, cosa vuol dire relazionarsi con donne che dipendono, oppure sono libere dal maschile?
  • Per un uomo, com’è (o come immagina) l’esperienza con una donna dipendente da lui? Oppure con una donna libera?
  • Si può parlare anche di dipendenza dal maschile per un uomo? Come vive questa contraddizione?

Siamo consapevoli delle difficoltà di scambio su questo tema tra donne e uomini e dei rischi che dovremo affrontare (soprattutto rispecchiamenti e simmetrie…)
Per questo il gruppo è formato da donne e uomini che lavorano insieme da anni e che nutrono stima e fiducia reciproche.