Confliggere senza distruggere

Anno 1998

Vogliamo dare continuità all’esperienza degli anni passati con particolare riferimento allo scorso anno e al Seminario conclusivo di Asolo “STARE IN RELAZIONE – Un sapere che fa politica”. Da questo seminario è emerso, con frequenza, il problema del conflitto nelle relazioni e quindi, quest’anno, lavoreremo insieme su questo tema.

Abbiamo chiamato il nuovo ciclo di incontri di STARE IN RELAZIONE: Confliggere senza distruggere.

Anche quest’anno saranno attivi altri due laboratori: “Il Tavolo Rosa” e “Donne e Uomini a confronto” con i quali ci saranno momenti di scambio ed un Seminario conclusivo ad Asolo. Nei tre laboratori si discuteranno vari argomenti, che verranno comunque analizzati tenendo sempre presente il punto di vista del Confliggere senza distruggere.

Si continuerà a Leggere insieme, traendone spunti per la ricerca, e quegli articoli di “Via Dogana”, rivista di politica edita dalla Libreria delle Donne di Milano, che maggiormente interessano le/i partecipanti al/ai laboratorio/i per il confronto e la discussione dei contenuti. E’ previsto un incontro con una delle redattrici del periodico sul tema prescelto.

Sarà presente, con regolarità, l’Assessora alla Cultura Maria Vittoria Perazzo che da molti anni partecipa ai lavori di ricerca e confronto con le donne. Ciò permette di coniugare, in luogo pubblico, la pratica delle relazioni (politica prima) con l’azione che proviene dal proprio desiderio e rendere visibile l’autorità femminile nella politica anche nel luogo di governo della città (politica seconda).

Come sempre, i fondamenti della nostra pratica politica sono il DESIDERIO e le RELAZIONI. Da questi ripartiremo ancora verificandoli e cercando di potenziarli. Vogliamo essere un laboratorio culturale di PRATICHE POLITICHE e diffidiamo delle teorizzazioni astratte, dei linguaggi specialistici e “difficili”. Per questo privilegiamo la pratica del RACCONTARE i nostri vissuti, senza pregiudizi, con PAROLE SEMPLICI, autentiche, aderenti all’esperienza. Parole che rendono conto del pensiero, delle emozioni dello stare nel mondo in relazione, che rappresentano la differenza sessuale e le diversità individuali.

Il racconto starà in relazione, diventerà dialogo e valutazione; alle parole si presterà CURA e ATTENZIONE e saranno oggetto di SCAMBIO.
Circolerà AUTORITÀ FEMMINILE tra noi e quindi nel mondo.