Per una politica delle donne e degli uomini

Anno 2002-2003

Siamo donne e uomini che da parecchi anni fanno ricerca insieme e si confrontano sul modo di stare al mondo, sui fatti che accadono e su vari temi, tenendo conto della differenza sessuale, per poter praticare una politica altra.
Di fronte ai numerosi segnali di allarme, come quello del degrado dell’ambiente, dello sviluppo sempre meno sostenibile, della limitazione della libertà in nome della sicurezza, della manipolazione dell’informazione, della violenza e perfino della guerra, come ci poniamo?
Vediamo che gli Stati continuano a dare ai problemi una risposta autoritaria, arroccandosi su posizioni di potere.
Siamo altrettanto convinte/i che, ricorrendo soltanto a una posizione “contro”, rinforziamo chi vuole più forza e più controllo.
Una strada percorribile, secondo la nostra ricerca, è quella di riflettere su quanto le suddette grandi questioni sociali dipendono dallo scambio tra donne e uomini, che risulta sempre più statico e poco interrogato.
Se è vero che ciò che accade ha le sue radici anche nell’irrigidirsi in codificazioni convenzionali dei rapporti tra le donne e gli uomini, allora andiamo ad indagare quali pratiche, quale forma politica può assumere un modo altro di stare in relazione delle donne e degli uomini.
E’ ancora molto diffusa nella nostra cultura l’ “indifferenza sessuale”. In questa società, in nome dell’uguaglianza, si pensa che essere donne o uomini sia sostanzialmente indifferente e che siano altre le cose che contano. Questo porta alle interpretazioni più arbitrarie delle donne e degli uomini e non lascia che sia ognuna/o a dirsi “a partire da sé”, mettendo in evidenza l’asimmetria che rende dinamico il rapporto tra i sessi.
Iniziamo a nominare le pratiche politiche di donne e uomini per

RENDERSI LEGGIBILI

Interrogativi per il lavoro di ricerca e la comunicazione:
1 – In che rapporto stiamo, in quanto donne e uomini, con la civiltà che si è venuta affermando nel tempo, che ora è fortemente in bilico e di cui gli uomini sono in gran parte autori?

2 – Che cosa mi motiva alla politica delle donne e degli uomini? Che cosa delle pratiche politiche femminili può cambiare quelle maschili?
Che cosa delle pratiche politiche maschili può essere salvato?

3 – Che cosa si attendono le donne dagli uomini e viceversa? Che cosa ci guadagnano le une e gli altri dall’essere tra loro in relazione? Quali sono gli interessi reciproci? Che cosa si sente “mancante” nella relazione tra donne e uomini, sia nelle relazioni private che in quelle pubbliche?

4- Qual è e come mettere in parola il movimento iniziale che si fa per rendersi leggibili? Come evitare che le nostre azioni politiche vengano interpretate secondo schemi e categorie che non ci appartengono?

5 – Quali sono le paure delle donne nei confronti degli uomini e viceversa? Queste paure nascondono i reali conflitti tra i differenti sessi? Come farli emergere e farli diventare creativi?

Proponiamo di riflettere sulla politica e sulle pratiche vissute tra donne e uomini, usando anche la scrittura, a partire altresì dalle elaborazioni fatte insieme in questi anni di ricerca nei laboratori di Identità e Differenza.

Che cosa ci siamo scambiate/i?
Che cosa ho imparato dalle donne, che cosa ho imparato dagli uomini?
Quali azioni politiche ho realizzato insieme a donne e uomini?
Quali pratiche intendo continuare a sviluppare con donne e uomini?
Che cosa continua ad interessarmi e a farmi sentire l’importanza di stare insieme,
confrontarmi e scambiare con donne e con uomini?